Cosa significa olistico

La nascita del termine

Tutti sanno che “olistico” significa intero, integro, integrale, ma non tutti conoscono la storia complessa ed affascinante di questa parola.

Per quanto la concezione della natura e della stessa realtà come un tutto organico in cui ogni parte riflette l’intero sia alla base di gran parte del pensiero antico tanto orientale che occidentale, per trovarla definita come olismo dobbiamo attendere il ventesimo secolo.

Il termine holism appare per la prima volta per opera del politico, generale e filosofo sudafricano Jan Christian Smuts (1870-1950) che nel 1926 scrisse il saggio “Holism and evolution”, olismo ed evoluzione.

Questo carattere di “interezza” ci incontra ovunque e indica qualcosa di fondamentale nell’universo. Olismo (da [holos] = intero) è il termine qui coniato per questo fattore fondamentale che opera verso la creazione degli interi nell’universo.

[Smuts, “Olismo ed evoluzione”, p.86]

Per Smuts l’olismo è la tendenza della natura a formare interi , ovvero strutture la cui complessità strutturale non è riconducibile alla mera somma degli elementi che le compongono. L’evoluzione risulta quindi dalla risposta dell’intero sistema ai fattori di stress ambientale, e in questo processo tutte le parti della struttura contribuiscono a portare l’intero a stati più avanzati.

Cosa sono le discipline olistiche

Oggi chiamiamo Discipline Olistiche quelle che che affrontano le problematiche di un singolo aspetto alla luce della sua relazione con tutte le sue altre componenti e delle relazioni che queste hanno con l’ambiente in cui si manifestano.considerano la parte trattata come componente di un sistema organico e quindi in tutte le sue interconnessioni con le altre componenti del sistema.

Se prendiamo come esempio le medicine tradizionali e la Naturopatia, il corpo fisico, le emozioni e la personalità sono aspetti di una unità, la Persona, così come la persona è un aspetto del Macrocosmo, l’ambiente in cui vive: per riequilibrarla sarà necessario analizzare tutti questi aspetti e non soltanto quello in cui si manifesta il disturbo, in modo che sia possibile agire non solo sul sintomo ma soprattutto sulla sua causa radice.

Un approccio vincente

Naturalmente è possibile applicare un metodo olistico a qualsiasi tipo di disciplina e attività, e considerarne l’oggetto come componente di un sistema organico e quindi in tutte le sue interconnessioni con le altre componenti del sistema.

Questo approccio si sta diffondendo sempre di più anche in campi che poco o nulla hanno a che vedere con la medicina, come per esempio il design e la SEO – l’ottimizzazione per i motori di ricerca: considerare tutti gli aspetti del progetto come parte di un sistema interconnesso e mantenere al centro di questo sistema l’esperienza dell’utente si è dimostrato un metodo estremamente efficace anche per il branding – costruire, diffondere e sostenere nel tempo l’immagine del prodotto e dell’azienda.